Esclusive dall’Est Europa n. 25

Un flusso di notizie dai vari paesi posti nell’est dell’Europa spesso rappresenta un passo troppo grande per chiunque; esiste invece la possibilità di elencare delle informazioni che sono indicative di sviluppi che non si possono ignorare. L’elencazione è solo suggestiva e non è minimamente completa, ma ognuna di queste storie può risvegliare un interesse più ampio.
1.       ‘Putin è guerra; Putin è morte”. Se riteniamo valido come guida lo striscione che è stato posto in bella evidenza a Mosca e poi rapidamente fatto sparire, il supporto russo per Vladimir Putin potrebbe non essere universale. Inoltre, dei commentatori russi, parlando contro quelli che nel Cremlino stanno tramando per la rielezione del presidente, hanno sottolineato che le elezioni presidenziali russe del 2018 non saranno “meno intriganti di quelle dell’Azerbaigian e dello Zimbabwe”. Altri due pezzi di notizie su Putin: il presidente russo sta cercando di ridefinire i confini dell’Europa per dimostrare che ora la mortalità infantile in Russia è più bassa rispetto alla maggior parte dei paesi europei; i funzionari russi hanno annunciato che sotto Putin c’è solo una vera industria che sta crescendo: il codice penale, al quale ogni anno, sotto la sua presidenza, sono state aggiunte 25 pagine.

2.       I residenti del Kazan fanno un appello al “compagno Trump”mentre altri affermano che sia uno“Stalin americano”.  Un gruppo di residenti della capitale del Tatarstan, ha invitato “il compagno Trump” ad aiutarli.  Nel frattempo, un portale nazionalista russo ha descritto il presidente degli Stati Uniti come lo “Stalin americano”. Non è chiaro se le due chiamate in causa significhino positività o negatività, ma tant’è. Nel frattempo, i funzionari della regione di Kaluga sono arrivati alla conclusione che Trump è geneticamente correlato alla loro popolazione.

3.       Due cose motivano oggi i russi: la retribuzione e la possibile perdita dell’impiego.   Secondo Dmitry Potapenko, solo due cose motivano i russi oggi: i loro stipendi e la paura di perdere il posto di lavoro. Il secondo timore è molto diffuso in quanto i funzionari, mentre cercano di nascondere la disoccupazione, tagliano le ore e i salari piuttosto che licenziare. Secondo gli esperti di Mosca, i russi ora sono meno sensibili alla situazione negativa della loro economia, perché hanno così poco denaro che sopravvivono al di fuori delle formali strutture economiche. In ogni caso, non hanno il senso della realtà che il loro PIL sta retrocedendo più rapidamente rispetto ai PIL di altri paesi. Altre cattive notizie economiche: una realizzazione sostiene, che il 40 per cento delle professioni russe nel prossimo decennio vedranno una enorme contrazione grazie alla informatizzazione; l’indebitamento delle città e delle regioni russe è di quasi tre miliardi di rubli (50 miliardi di dollari), con poche prospettive di rimborso.
4.       Putin mette l’assistenza sanitaria al di là della portata dei russi, sia finanziariamente che geograficamente. Lo sforzo di Putin per ottimizzare i servizi sanitari – un eufemismo per dire una chiusura di massa – significa che molti russi ora non potranno più permettersi l’assistenza sanitaria e che coloro che possono, spesso devono viaggiare per centinaia di chilometri prima di arrivare ad un centro medico, con molti di loro che muoiono per strada. Altre cattive notizie sociali: la spazzatura raccolta ai limiti delle città sta formando un anello chiuso che se non risolto provocherà ad un disastro sanitario; i russi rispetto al mese precedente hanno tagliato la spesa al dettaglio del 3,7; i tagli economici verso gli istituti di istruzione superiore, stanno mettendo a rischio la fine del percorso formativo di coloro che si sono iscritti, per la chiusura della scuola; in un centro dell’esercito il riscaldamento è chiuso da tre mesi perché non è stata pagata la bolletta del gas; solo due città russe ora hanno l’erogazione di acqua potabile; più della metà degli alimenti russi sono adulterati, tra cui anche il caviale; infine e la più orribile, la Russia è segnalata come il paese in cui si commettono più stupri, e che alla fine non vengono nemmeno puniti.

5.       A differenza del resto del mondo, la Russia non ha una politica di tolleranza zero per il doping. Gli esperti russi sottolineano che c’è un grande divario tra i funzionari sportivi russi e quelli degli altri paesi. In tutto il mondo c’è tolleranza zero per il doping; in Russia invece, si cercano di utilizzare quegli atleti che hanno assunto farmaci piuttosto che escluderli, un segno che riflette l’esistenza di un programma di doping di stato di lunga data e anche un altro modo per confondere le acque dell’attuale scandalo. In ogni caso, la Russia non è stata invitata il 22 marzo, a partecipare ad un incontro antidoping a Washington. Tuttavia, Mosca ha raggiunto una certa trazione nella sua difesa al diritto di ospitare la Coppa del Mondo 2018, suggerendo che, se gli Stati Uniti continueranno ad opporsi per la coppa del mondo del 2018, lei si opporrà alla nomina di Los Angeles a città olimpica del 2024.
6.       La metà di tutti i residenti russi attuali sono nati dopo il 1991.   Anche se il regime di Putin rimane ossessionato con il passato sovietico, quest’anno segna un importante punto di svolta: la metà di tutti i residenti della Federazione Russa sono nati dopo che è cessata d’esistere l’Unione Sovietica. E tra i nati dopo il 1991, la quota degli etnici russi è più bassa rispetto a quella musulmana. Ma forse il più grande scollamento tra Putin e la realtà, per quanto concerne la demografia è: Putin sta promuovendo uno sforzo conservatore affermando che i russi sono prevalentemente rurali, quando in realtà oggi sono prevalentemente urbani.

7.       Una città russa proclama la“libertà per i gay”. Con un eco nazista, quando i funzionari tedeschi dichiaravano questo o quel luogo “Judenfrei”, il sindaco di Svetlogorsk ha proclamato la sua città “libertà per i gay” e che lotterà per questo status. Nel frattempo, altri attivisti stanno cercando di vietare il film di Disney “La Bella e la Bestia” perché dicono che promuova l’omosessualità.

8.   Le infrastrutture dei trasporti russi sono classificate alla pari di quelle del Gabon.   Le infrastrutture di trasporto russe sono così poco sviluppate che in uno studio sono state collocate alla pari di quelle del paese centro africano del Gabon. Peggio ancora, alcuni funzionari russi sostengono che le leggi e le multe non saranno sufficienti per renderle migliori; ma, c’è una proposta di legge che prevede, che i responsabili della costruzione e la riparazione delle strade che non saranno in grado di mantenere fede al loro lavoro, verranno incarcerati direttamente senza processo.

9.   Un politico del partito LDPR vuole legalizzare il teppismo dei fan. La maggior parte dei leader del mondo si oppongono e prendono misure attive per limitare o vietare del tutto il teppismo degli “appassionati di sport”, ma un politico russo vuole legalizzarlo, di modo che i fan che sostengono una squadra possano esprimere liberamente i loro sentimenti aggressivi contro gli avversari.

10.   I russi nazionalisti intendono assolutamente boicottare Eurovision Contest 2017. Siccome il concorso Eurovision di quest’anno si svolgerà in Ucraina, il cui rappresentante ha vinto l’anno scorso, i nazionalisti russi chiedono che Mosca boicotti la competizione internazionale di canto e che eventualmente, per distrarre l’attenzione dalla manifestazione ucraina, organizzi una propria alternativa.

11.   La Russia è il centro europeo delle infezioni HIV / AIDS. Con i tagli alla spesa per i farmaci virali e l’afflusso di eroina dall’Afghanistan, la Russia oggi è oggi il più grande generatore di nuovi casi di HIV / AIDS in Europa.

12.   Le statistiche russe sulla criminalità non sono da ritenere valide. Molti russi preferiscono non denunciare i reati alla polizia, e la polizia ha i suoi modi per decidere quali reati deve accogliere e registrare. Di conseguenza, le statistiche sul crimine russo semplicemente non possono essere accettate come accurate, o addirittura pensare di poter fare una approssimazione della situazione del paese, affermano gli esperti.  In uno sviluppo correlato, Mosca ha annunciato che ignorerà il procedimento europeo della Corte per i diritti umani che vuole affrontare il problema della tortura nelle prigioni e nei campi di detenzione russi.

13.   I moscoviti si ammalano spesso e muoiono prima rispetto ai residenti delle altre città del mondo. In Russia, i residenti di Mosca hanno una migliore assistenza sanitaria e vivono più a lungo rispetto alla maggior parte dei russi; ma se si paragona la situazione di Mosca con quelle delle grandi città di tutto il mondo, i moscoviti si ammalano più spesso, hanno meno accesso alle cure mediche e muoiono più giovani di quanto non facciano gli altri. Inoltre, l’assistenza sanitaria nella capitale russa è al collasso, con interi settori, compresi quelli operanti nel campo della salute mentale, ora a rischio di chiusura.

14.   I russi hanno vergogna a vivere così male in un paese così ricco. I sondaggi mostrano che i russi hanno in realtà vergogna di molte cose, e, nonostante la magniloquenza dei loro leader, si vergognano di vivere così male in un paese che ha tutte le risorse necessarie per far vivere bene le persone.

15.   Le visite di Mosca si possono fare senza il visto per coloro che provengono a oriente della Russia. Il governo russo ha introdotto un programma in base al quale gli stranieri possono visitare l’oriente russo per un massimo di otto giorni, senza bisogno di un visto. Il paese i cui cittadini otterranno un grande vantaggio è la Cina, dove i residenti delle regioni frontaliere abitualmente si recano in Russia per acquistare beni a prezzi inferiori.

16.   L’Eterna Fiamma brucerà solo 17 giorni all’anno.   In una storia che sembra provenire direttamente dalle pagine di Evelyn Waugh “La persona cara”, i funzionari a Omsk sostengono che per restrizioni finanziarie la “Fiamma Eterna” – un monumento ai caduti – rimarrà accesa solo per 17 giorni all’anno.

17.       I governi baltici invitano ancora il Tribunale internazionale ad analizzare i crimini del comunismo. Estonia, Lettonia e Lituania hanno rinnovato la loro richiesta di istituzione di un tribunale internazionale per i crimini del comunismo.

18.       La Georgia pubblica una carta geografica senza la Russia. Un editore di Tbilisi ha pubblicato un mappamondo che mostra il mondo così com’è, con una sola significativa eccezione: al posto della Russia c’è un enorme specchio d’acqua, che l’editore ha battezzato “l’Oceano dei sogni”.

Un flusso di notizie dai vari paesi posti nell’est dell’Europa spesso rappresenta un passo troppo grande per chiunque; esiste invece la possibilità di elencare delle informazioni che sono indicative di sviluppi che non si possono ignorare. L’elencazione è solo suggestiva e non è minimamente completa, ma ognuna di queste storie può risvegliare un interesse più ampio.
1.       ‘Putin è guerra; Putin è morte”. Se riteniamo valido come guida lo striscione che è stato posto in bella evidenza a Mosca e poi rapidamente fatto sparire, il supporto russo per Vladimir Putin potrebbe non essere universale. Inoltre, dei commentatori russi, parlando contro quelli che nel Cremlino stanno tramando per la rielezione del presidente, hanno sottolineato che le elezioni presidenziali russe del 2018 non saranno “meno intriganti di quelle dell’Azerbaigian e dello Zimbabwe”. Altri due pezzi di notizie su Putin: il presidente russo sta cercando di ridefinire i confini dell’Europa per dimostrare che ora la mortalità infantile in Russia è più bassa rispetto alla maggior parte dei paesi europei; i funzionari russi hanno annunciato che sotto Putin c’è solo una vera industria che sta crescendo: il codice penale, al quale sotto la sua presidenza ogni anno sono state aggiunte 25 pagine.

2.       I residenti del Kazan fanno un appello al “compagno Trump”mentre altri affermano che sia uno “Stalin americano”.  Un gruppo di residenti della capitale del Tatarstan, ha invitato “il compagno Trump” ad aiutarli.  Nel frattempo, un portale nazionalista russo ha descritto il presidente degli Stati Uniti come lo “Stalin americano”. Non è chiaro se le due chiamate in causa significhino positività o negatività, ma tant’è. Nel frattempo, i funzionari della regione di Kaluga sono arrivati alla conclusione che Trump è geneticamente correlato alla loro popolazione.
3.       Due cose motivano oggi i russi: la retribuzione e la possibile perdita dell’impiego.   Secondo Dmitry Potapenko, solo due cose motivano oggi i russi: i loro stipendi e la paura di perdere il posto di lavoro. Il secondo timore è molto diffuso in quanto i funzionari, mentre cercano di nascondere la disoccupazione, tagliano le ore e i salari piuttosto che licenziare. Secondo gli esperti di Mosca, i russi ora sono meno sensibili alla situazione negativa della loro economia, perché hanno così poco denaro che sopravvivono al di fuori delle formali strutture economiche. In ogni caso, non hanno il senso della realtà che il loro PIL sta retrocedendo più rapidamente rispetto ai PIL di altri paesi. Altre cattive notizie economiche: una realizzazione sostiene, che il 40 per cento delle professioni russe nel prossimo decennio vedranno una enorme contrazione grazie alla informatizzazione; l’indebitamento delle città e delle regioni russe è di quasi tre miliardi di rubli (50 miliardi di dollari), con poche prospettive di rimborso.
4.       Putin mette l’assistenza sanitaria al di là della portata dei russi, sia finanziariamente che geograficamente. Lo sforzo di Putin per ottimizzare i servizi sanitari – un eufemismo per dire una chiusura in massa – significa che molti russi ora non potranno più permettersi l’assistenza sanitaria e che coloro che possono, spesso devono viaggiare per centinaia di chilometri prima di arrivare ad un centro medico, con molti che muoiono per strada. Altre cattive notizie sociali: la spazzatura raccolta ai limiti delle città sta formando un anello chiuso che se non risolto provocherà ad un disastro sanitario; i russi rispetto al mese precedente hanno tagliato la spesa al dettaglio del 3,7 per cento; i tagli economici verso gli istituti di istruzione superiore, a causa della quasi certa la chiusura della scuola, stanno mettendo a rischio la fine del percorso formativo di coloro che si sono iscritti; in un centro dell’esercito il riscaldamento è chiuso da tre mesi perché non è stata pagata la bolletta del gas; solo due città russe ora hanno l’erogazione di acqua potabile; più della metà degli alimenti russi sono adulterati, tra cui anche il caviale; infine e la più orribile, la Russia è segnalata come il paese in cui si commettono più stupri, e che alla fine non vengono nemmeno puniti.
5.       A differenza del resto del mondo, la Russia non ha una politica di tolleranza zero per il doping. Gli esperti russi sottolineano che c’è un grande divario tra i funzionari sportivi russi e quelli degli altri paesi. In tutto il mondo c’è tolleranza zero per il doping; in Russia invece, si cercano di utilizzare quegli atleti che hanno assunto farmaci piuttosto che escluderli, un segno che riflette l’esistenza di un programma di doping di stato di lunga data e anche un altro modo per confondere le acque dell’attuale scandalo. In ogni caso, la Russia non è stata invitata il 22 marzo a partecipare ad un incontro antidoping a Washington. Tuttavia, Mosca ha raggiunto una certa trazione nella sua difesa al diritto di ospitare la Coppa del Mondo 2018, suggerendo che, se gli Stati Uniti continueranno ad opporsi per la coppa del mondo del 2018, lei si opporrà alla nomina di Los Angeles a città olimpica nel 2024.

6.       La metà di tutti i residenti russi attuali sono nati dopo il 1991.   Anche se il regime di Putin rimane ossessionato con il passato sovietico, quest’anno segna un importante punto di svolta: la metà di tutti i residenti della Federazione Russa sono nati dopo che è cessata d’esistere l’Unione Sovietica. E tra i nati dopo il 1991, la quota degli etnici russi è più bassa rispetto a quella musulmana. Ma forse il più grande scollamento tra Putin e la realtà, per quanto concerne la demografia, è che Putin sta promuovendo uno sforzo conservatore affermando che i russi sono prevalentemente rurali, quando in realtà sono prevalentemente urbani.
7.       Una città russa proclama la “libertà per i gay”. Con un eco nazista, quando i funzionari tedeschi dichiaravano questo o quel luogo “Judenfrei”, il sindaco di Svetlogorsk ha proclamato la sua città “libertà per i gay” e che lotterà per questo status. Nel frattempo, altri attivisti stanno cercando di vietare il film di Disney “La Bella e la Bestia” perché dicono che promuova l’omosessualità.
8.   Le infrastrutture dei trasporti russi sono classificate alla pari di quelle del Gabon.   Le infrastrutture di trasporto russe sono così poco sviluppate che in uno studio sono state collocate alla pari di quelle del paese centro africano del Gabon. Peggio ancora, alcuni funzionari russi sostengono che le leggi e le multe non saranno sufficienti per renderle migliori; ma, c’è una proposta di legge che prevede che i responsabili della costruzione e la riparazione delle strade che non saranno in grado di mantenere fede al loro incarico, verranno incarcerati direttamente senza processo.
9.   Un politico del partito LDPR vuole legalizzare il teppismo dei fans. La maggior parte dei leader del mondo si oppongono e prendono misure attive per limitare o vietare del tutto il teppismo degli “appassionati di sport”, ma un politico russo vuole legalizzarlo, di modo che i fans che sostengono una squadra possano esprimere liberamente i loro sentimenti aggressivi contro gli avversari.
10.   I russi nazionalisti intendono assolutamente boicottare Eurovision Contest 2017. Siccome il concorso Eurovision di quest’anno si svolgerà in Ucraina, il cui rappresentante ha vinto l’anno scorso, i nazionalisti russi chiedono che Mosca boicotti la competizione internazionale di canto e che eventualmente, per distrarre l’attenzione dalla manifestazione ucraina, organizzi una propria alternativa.

11.   La Russia è il centro europeo delle infezioni HIV / AIDS. Con i tagli alla spesa per i farmaci virali e l’afflusso di eroina dall’Afghanistan, la Russia oggi è oggi il più grande generatore di nuovi casi di HIV / AIDS in Europa.
12.   Le statistiche russe sulla criminalità non sono da ritenere valide. Molti russi preferiscono non denunciare i reati alla polizia, e le forze dell’ordine hanno i loro modi per decidere quali reati accogliere e registrare. Di conseguenza, le statistiche sul crimine russo semplicemente non possono essere accettate come accurate, o addirittura pensare di poter fare una approssimazione della situazione del paese, affermano gli esperti.  In uno sviluppo correlato, Mosca ha annunciato che ignorerà il procedimento europeo della Corte per i diritti umani che vuole affrontare il problema della tortura nelle prigioni e nei campi di detenzione russi.
13.   I moscoviti si ammalano spesso e muoiono prima rispetto ai residenti delle altre città del mondo. In Russia, i residenti di Mosca hanno una migliore assistenza sanitaria e vivono più a lungo rispetto alla maggior parte dei russi; ma se si paragona la situazione di Mosca con quelle delle grandi città di tutto il mondo, i moscoviti si ammalano più spesso, hanno meno accesso alle cure mediche e muoiono più giovani di quanto non facciano gli altri. Inoltre, l’assistenza sanitaria nella capitale russa è al collasso, con interi settori, compresi quelli operanti nel campo della salute mentale, ora a rischio di chiusura.

14.   I russi hanno vergogna a vivere così male in un paese così ricco. I sondaggi mostrano che i russi hanno in realtà vergogna di molte cose, e, nonostante la magniloquenza dei loro leader, si vergognano di vivere così male in un paese che ha tutte le risorse necessarie per far vivere bene le persone.
15.   Le visite di Mosca si possono fare senza il visto per coloro che provengono a oriente della Russia. Il governo russo ha introdotto un programma in base al quale gli stranieri possono visitare l’oriente russo per un massimo di otto giorni, senza bisogno di un visto. Il paese i cui cittadini otterranno un grande vantaggio è la Cina, dove i residenti delle regioni frontaliere abitualmente si recano in Russia per acquistare beni a prezzi inferiori.
16.   L’Eterna Fiamma brucerà solo 17 giorni all’anno.   In una storia che sembra provenire direttamente dalle pagine di Evelyn Waugh “La persona cara”, i funzionari a Omsk sostengono che per restrizioni finanziarie la “Fiamma Eterna” – un monumento ai caduti – rimarrà accesa solo per 17 giorni all’anno.
17.   I governi baltici invitano ancora il Tribunale internazionale ad analizzare i crimini del comunismo. Estonia, Lettonia e Lituania hanno rinnovato la loro richiesta di istituzione di un tribunale internazionale per i crimini del comunismo.

18.   La Georgia pubblica una carta geografica senza la Russia. Un editore di Tbilisi ha pubblicato un mappamondo che mostra il mondo così com’è, con una sola significativa eccezione: al posto della Russia c’è un enorme specchio d’acqua, che l’editore ha battezzato “l’Oceano dei sogni”.

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