Gli intrighi e i cambi d’abito in corsa

In Francia stanno guadagnando slancio gli scandali di corruzione che vedono coinvolti gli apripista alla corsa presidenziale.
A poco più di un mese dal primo turno delle elezioni, che si terranno il 23 aprile, l’ex primo ministro, François Fillon, e il leader del partito d’estrema destra Fronte Nazionale, Marine Le Pen, sembrano suscettibili di prendersi del tempo sabbatico in prigione per abuso di fondi pubblici e appropriazione indebita.

Fillon è accusato d’aver dato, durante il suo mandato da deputato, alla moglie Penelope dei fondi per una fittizia occupazione da “aiutante parlamentare”. D’altra parte, c’è anche Emmanuel Macron che, dopo aver creato il movimento “En Marche!”, è impennato nei sondaggi, che a differenza di Le Pen, sostiene e preserva l’UE.
Abbiamo chiesto al capo del dipartimento Russia, della rivista Politique International con sede a Parigi, Galia Ackerman, di spiegarci alcune peculiarità della campagna presidenziale in corso e le probabilità di vincita dei candidati.
“Vedo la campagna presidenziale come eccitante e interessante. Vorrei citare due intrighi. In primo luogo, tutte le carte che sul tavolo sembravano già essere state previste, sono state improvvisamente rimescolate. Il fatto è che, quando la destra francese ha votato alle primarie per Fillon, essi non sapevano ancora che sarebbe scoppiato uno scandalo che avrebbe coinvolto la fittizia occupazione del coniuge e dei suoi figli. Questo scandalo è ulteriormente aggravato dal fatto che Fillon ha offerto ai francesi una riforma molto dura del sistema sanitario e un prolungamento della settimana lavorativa senza un adeguato compenso. Per tutto il tempo, lui si è ritratto nella sua dedizione alla Francia, come un modello d’integrità e onestà. Tuttavia, si è scoperto che mentre serviva la Francia, si è intascato un milione di euro.
“Se ha usato le sue spese di deputato per pagare il coniuge, che, in base a tutti i rapporti, non ha mai svolto alcun lavoro e non è mai apparso sul luogo del suo presunto impiego, vuol dire che lui non ha fatto nulla di buono come deputato. Pertanto, il denaro destinato ai collaboratori parlamentari è stato semplicemente dirottato alla sua famiglia. Che cosa ci si può aspettare da un uomo simile se dovesse diventare il presidente della Repubblica? Quali accordi segreti, che tipo di contratti sotto il tavolo, quali tangenti potrebbero derivare da lui? In altre parole, questo individuo si è completamente compromesso, e ci sono state numerose diserzioni dal campo di Fillon, che di giorno in giorno coinvolgono sempre più persone. Egli è stato abbandonato anche dai suoi più stretti sostenitori, e la sua ostinazione e il rifiuto a ritirarsi dalla corsa, effettivamente gli riducono le possibilità di partecipare di diritto a queste elezioni e di vincerle, perché sembrava proprio sulla strada della vittoria”.
“La seconda parte dell’intreccio è legata al primo. Voglio dire l’impennata del sostegno pubblico per Macron, è saltato fuori dal nulla come una sorta di jolly in un mazzo di carte da 100. Questi ha iniziato come impiegato di banca, poi ha lavorato presso il Ministero dell’Economia, dove ha servito come ministro dell’economia nel governo di Francois Hollande. Si può dire che è un ambizioso giovane che ha del talento politico, anche se ha solo la sua ambizione. Ma nel corso di pochi mesi, Fillon ha messo insieme il suo movimento – En Marche! In Francia, dal momento che tra i socialisti, l’ex primo ministro Manuel Valls, che ha una vista sul centro-sinistra, ha perso le primarie con Benoit Hamon, che rappresenta l’ala sinistra del partito socialista, si è aperto l’intero centro che era rimasto completamente scoperto”.

“In altre parole, l’enorme buco che è apparso tra l’ala destra dei repubblicani, rappresentati da Fillon, e l’ala sinistra del Partito Socialista, è stato riempito da Macron. Egli è dinamico e, anzi, si è rivelato l’uomo giusto al momento giusto. Macron ha presentato il suo programma il due marzo [questa intervista è stata registrata il 3 marzo]. E, dal momento che la natura aborre il vuoto, tutti i tipi di persone si stanno unendo a lui, sia da sinistra che da destra. Così, si è rivelato un candidato unificante, ed è ora supportato dal politico francese, e leader del Movimento democratico di Francois Bayrou, che ha già corso per la presidenza in quattro occasioni”.

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