Esclusive dall’est europeo n.1

Un flusso di notizie dai vari paesi posti nell’est dell’Europa spesso rappresenta un passo troppo grande per chiunque; esiste invece la possibilità di elencare delle informazioni che sono indicative di sviluppi che non si possono ignorare. L’elencazione è solo suggestiva e non è minimamente completa, ma ognuna di queste storie può risvegliare un interesse più ampio. 
– Colpo di Stato. Cos’è il colpo di Stato? Circa la metà dei russi non ricorda il colpo di Stato dell’agosto 1991 che ha accelerato la disintegrazione dell’URSS, o perché erano troppo giovani – coloro che hanno meno di 35 anni è improbabile che possano ricordarlo – o perché non sono stati stimolati a prestarvici attenzione: il governo di Mosca ha dapprima vietato e poi ha permesso una marcia che ricorda l’anniversario, ma ha limitato la partecipazione a non più di 100 persone. Come il suo predecessore sovietico, il regime di Putin sembra credere nel principio “nessuna persona, nessun problema”. Ora in Russia si vuole porre fine all’uso delle petizioni che possano riflettere in un qualche modo gli atteggiamenti popolari.

– Il contrabbando tra la Bielorussia e la Lituania sta andando ad alta tecnologia: i funzionari lituani hanno reso noto d’aver intercettato tre droni carichi di sigarette, alcol e mariujana che provenivano dalla Bielorussia.
- Devi avere più figli, anche se ti rende più povero, insiste la Chiesa Ortodossa con le donne russe. Con l’immigrazione e con i non russi che stanno invadendo le università, l’unico modo per salvaguardare l’etnia del paese è che le donne facciano più figli. Il Patriarcato di Mosca della Chiesa ortodossa russa ha chiesto alle donne etniche russe di avere il maggior numero di bambini possibile, anche se ciò le potrebbe far cadere in povertà. Alcune agenzie statali non hanno recepito il messaggio: una donna che lavorava come un troll per Putin è rimasta incinta ed ha perso il suo posto di lavoro. Ora ha citato in giudizio il Cremlino e spera di recuperare il suo lavoro.
– Il riscaldamento totale mette in pericolo le dimensioni geografiche della Russia. Il riscaldamento globale sta portando ad un aumento del livello dei mari nell’Artico e contemporaneamente erode pezzi di terra nel nord della Russia: ogni giorno c’è una riduzione di circa un ettaro di terra.
- Medvedev, il primo ministro russo, ha suggerito agli insegnanti di darsi agli affari: ma gli insegnanti russi preferiscono la politica. All’inizio di questo mese, Dmitry Medvedev ha suggerito agli insegnanti che erano infelici dei loro redditi d’entrare nel mondo degli affari e di lasciar perdere l’insegnamento; ma alcuni di loro stanno prendendo una direzione totalmente diversa: stanno andando in politica per avere più forza nelle loro richieste. Dato il potere dei sindacati degli insegnanti, questo può essere un’importante tendenza, ma può anche servire d’avviso al primo ministro di stare più attento nelle sue osservazioni. Sembra impossibile, ma questa settimana il primo ministro c’è caduto ancora: ha urlato contro i funzionari regionali che lui non voleva più sentire i loro lamenti e problemi.
– La mortalità infantile in Crimea è in aumento da dopo l’annessione russa. La mortalità infantile è una delle misure più sensibili di come una società si occupa della salute della sua popolazione e di come la difende. Da quando la Russia ha occupato la Crimea, i decessi tra i neonati sono aumentati del 38 per cento.
- Lo standard di vita russo è tornato ai livelli del 1989. Lo standard di vita russo, dopo essere salito nel primo decennio di questo secolo di un 15 per cento rispetto alla fine del periodo sovietico, negli ultimi tre anni, secondo gli economisti russi, è sceso ai livelli del 1989. Un’altra cattiva notizia russa nel campo del lavoro è che i rapporti sull’occupazione segnalano perdite del 13 per cento rispetto al mese precedente. L’economia russa, dopo un aumento avvenuto nel mese di giugno, ora è in calo un’altra e volta e si sta registrando un’ondata di cittadini che stanno chiedendo l’emissione del passaporto per l’estero.
– Graffiti economici per la “De-communizzazione”. Gli ucraini hanno trovato un modo rapido e meno costoso per far vivere il programma di de-communizzazione: invece di abbattere tutte le statue di Lenin, stanno semplicemente disegnando dei baffi in stile ucraino sulle statue dell’ex leader russo.
- In onore di Kim Jong Il, nella città di San Pietroburgo, è stata eretta una statua di guerra russa. I funzionari russi hanno eretto una targa con una statua in onore del dittatore nordcoreano Kim Jong Il, la “cui gestione efficace”, ha suggerito qualcuno, è in linea con quella del leader del Cremlino, Vladimir Putin. Nel frattempo, c’è una lotta continua per erigere nuove statue in onore di vari personaggi. La maggioranza dei residenti di Oryol vuole una statua che rappresenti Ivan il Terribile, che tra le altre cose è stato il fondatore della loro città. Molti russi sono arrabbiati con la targa a Mannerheim e si dicono preoccupati per le discussioni riguardanti l’erezione di un monumento in favore dell’ammiraglio Kolchak, il leader del movimento anti-bolscevico in Siberia. Un pezzo di notizie positive su questo fronte: stanno aumentando a Ekaterinburg le segnalazioni delle ultime residenze delle persone arrestate da Stalin.
– Un bizzarro giornalista tedesco ha sostenuto che le buche nelle strade russe riducono i pericoli di incidenti mortali nelle autostrade. Un giornalista tedesco ha elogiato una delle cose che la maggior parte dei russi condanna: l’orribile stato delle strade russe. Lui sostiene che le buche, che infestano la maggior parte delle strade russe, siano molto utili perché obbligano gli autisti ad aumentare l’attenzione e a ridurre la velocità, così si eliminano gli incidenti mortali. Nel frattempo, Mosca ha annunciato che aumenterà entro il 2020 le strade a pagamento, portandole dagli attuali 500 a 2000 chilometri. Non è dato a sapere se queste saranno libere da buche, quindi più pericolose.
– Un codice per come la popolazione si deve vestire. Data l’ondata di caldo in Russia, molte persone stanno andando a lavorare con vestiti molto leggeri, ciò sta offendendo alcuni funzionari i quali hanno ordinato che le persone evitino d’indossare vestiti che lasciano intravedere le fattezze sia maschili che femminili. Nel frattempo, altri funzionari hanno sottolineato che non tollereranno alcun burkini – il costume da bagno favorito dalle donne musulmane; mentre un tribunale russo ha ordinato la copertura di una pittura di Hieronymus Bosch che pubblicizzava una mostra d’arte, per evitare di corrompere la gioventù russa.

– Un residente di Ekaterinburg vuole che il governo gli rimborsi le tasse usate per l’annessione della Crimea. Un uomo di Ekaterinburg ha citato il Ministero delle Finanze russo per farsi stornare la quota delle sue tasse che sono state utilizzate per l’annessione della Crimea – l’ennesima indicazione dei modi in cui i russi stanno mostrando il risentimento contro le politiche di Putin. Un altro caso analogo riguarda persone che vivono lungo le strade che conducono al ponte di Kerch, ora in fase di edificazione: loro chiedono un compenso oppure bloccheranno il ponte.
- Stavropol ha dato un nuovo lavoro ai cosacchi: la lotta ai Pokemon! Le autorità, considerato che i cosacchi sono ben disposti a rendere felici i loro leader, sono sempre alla ricerca di attività che li possano tenere occupati. Ora, l’amministrazione di Stavropol ha deciso che i cosacchi debbano combattere i Pokemon, di modo che li possano eliminare da tutta la Russia.
– Il Turkmenistan vuole essere una potenza navale sul mar Caspio. Per la maggior parte degli ultimi 25 anni, Ashgabat ha in gran parte ignorato la necessità d’avere una presenza navale sul Caspio; ma ora si è impegnata in un massiccio programma di costruzione navale che gli permetterà di difendere le sue acque territoriali.
- Baku ha vietato le minigonne e la lingua russa in certi luoghi. Anche se il presidente del Kirghizistan ha recentemente suggerito che è meglio per le giovani donne musulmane indossare minigonne piuttosto che bombe, il governo dell’Azerbaigian non vuole correre rischi e ha messo al bando gli abiti corti in alcune istituzioni. Curiosamente, dato il riscaldamento delle relazioni tra la Russia e l’Azerbaigian, il nuovo rettore dell’Università di Stato di Baku, ha vietato l’uso della lingua russa in determinate funzioni del campus.
( Coloro che fossero interessati ad approfondire un argomento possono richiedere il link di riferimento). 

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